MotoTurismo: Liguria da esplorare
Posted On venerdì 11 luglio 2008 at alle 15:39 by Marco Ruggiero
Inizia la discesa (non troppo facile per il cambio di fondo stradale, diventato ghiaioso) e dopo pochi chilometri ecco l'atteso asfalto. Sosta sul Colle di San Bartolomeo per un caffè e bicchiere d'acqua e discesa fino a Nava. Gambe stremate, ma cuori pieni, abbiamo puntato verso Ormea-Garessio. Da lì a Ceva, ma oramai il più era stato fatto. La strada è per lo più rettilinea e larga (grazie a dio.. non so se le mie gambe avrebbero retto altre curve!) e per rivedere un po' di curve bisogna aspettare la salita per Montezemolo e la discesa verso Carcare. Cadibona in discesa.. e giro terminato!
Alcune considerazioni: bellissimo lo scenario, la strada che abbiamo fatto fa parte dell'Alta Via dei Monti Liguri, ricca infatti di segnaletica per escursionisti. Abbiamo ad un certo punto avuto paura che fosse vietata alle moto, invece così non era, essendo segnata come strada percorribile (ed essendo ben visibili segni di pneumatici di fuoristrada); incredibile che non fosse scritto da nessuna parte che il tratto Triora-Monesi fosse per la maggior parte in sterrato, nè sulle cartine, nè nelle indicazioni stradali; da migliorare la segnaletica lungo il percorso dell'AV. Non si capiva minimamente di dove ci sitrovasse. le cartine presenti lungo il tragitto raffiguravano soltanto le vette circostanti, senza indicare, dunque, la strada intrapresa dove portasse al di fuori dell'AV. Troppo facile perdersi! (e che a noi capita spessissimo!)
Provincia di Savona: Bertolotto molla il turno
Posted On venerdì 30 maggio 2008 at alle 15:57 by Marco Ruggiero
FESTIVAL CAMPUS (bis)
Posted On giovedì 22 maggio 2008 at alle 09:07 by Marco Ruggiero
Quest'anno SACS ha organizzato per il 28 Maggio 2008 una
festa di fine anno dedicata allo sport ed alla musica. Il
programma dell'evento è il seguente:
17-19.30: Fase finale del torneo di calcetto 2008 con dj set
a cura di OOKI-OOKI
19.45: Premiazione delle squadre vincitrici del Torneo di
Calcio
20.00: Inizio concerti con il gruppo musicale del Campus
"THE LOUDNESS"
20.30: Esibizione del gruppo ALCOHOLIC MILK
21.00: Esibizione del gruppo IN VIVO VERITAS
21.45: Esibizione del gruppo EAZY SKANKERS
22.30: Esibizione del gruppo FETISH CALAVERAS
23.15: Si balla con i deejays OOKI OOKI
Ingresso libero con buffet offerto dall'Associazione
Birra: 2 Euro
Sangria: 50 cent a bicchiere
IN VIVO VERITAS: il video ufficiale
Posted On martedì 20 maggio 2008 at alle 20:19 by Marco Ruggiero
CAMPUS SAVONA WI-FI
Posted On sabato 17 maggio 2008 at alle 15:30 by Marco Ruggiero
V2 Day, Savona 25 Aprile
Posted On sabato 19 aprile 2008 at alle 15:23 by Marco Ruggiero
Video Marehotel
Posted On lunedì 10 marzo 2008 at alle 13:15 by Marco Ruggiero
E' finalmente online il video del Marehotel di Savona. L'importanza per un hotel di avere un video on line è elevata, vista la propensione all'utilizzo della rete per recepire informazioni sulle strutture per i turisti.
Italia.it e Anna Masera: lezione di Web Marketing del Turismo
Posted On giovedì 21 febbraio 2008 at alle 19:20 by Marco Ruggiero
Oggi c'è stata la prima lezione al Campus Universitario di Savona del corso di Web Marketing del Turismo, tenuto dalla dott.sa Milano. E' stata invitata a parlare Anna Masera, in quanto l'argomento della lezione, tenuto anche alla presenza degli studenti del primo anno specialistico di Scienze e tecnologie della Comunicazione e dell'informazione, è stato ITALIA.IT, l'oramai famoso portale del turismo italiano.. che non esiste più! La cronologia della storia di Italia.it la potete trovare qui. La dott.sa Milano ha ben illustrato quelli che sono i trend per ciò che riguarda turismo e web, mostrando quanto indietro sia l'italia nel posizionamento turistico online, non solo istituzionalmente (assenza i siti istituzionali o comunque inadeguatezza, rispetto agli standard dei paesi sviluppati), ma anche ancora come mentalità nei confronti dell'acquisto di prodotti turistici online. Secondo la Masera non è necessario un sito istituzionale molto strutturato sul turismo in italia, perchè molto lo fanno già i singoli siti, sia di privati, sia delle regioni. Sinceramente non sono pienamente d'accordo, perchè penso che un sito (non un semplice portale, statico) che debba rappresentare e mostrare il turismo in italia non possa lasciare che i mille altri siti che lo comporrebbero possano autonomamente decidere i contenuti sulle proprie aree di interesse. Ed inoltre, come la stessa masera diceva oggi, "italia.it è nato vecchio" perchè completamente estraneo a quelle che erano le tendenze del web: il 2.0, la partecipazione della rete alla costruzione della rete! Oramai chiunque può pubblicare qualcosa on line ed i siti attinenti al turismo più frequentati sono quelli costruiti dagli utenti, dove ognuno scrive la propria sulle destinazioni e si possono leggere i pareri di chi ci è già stato. Lasciare libertà di confronto e di esposizione sulla rete è fondamentale, soprattutto in un campo come il turismo dove l'intangibilità è elevata e le preferenze e le aspettative sono basate sulle esperienze precedenti proprie e dei conoscenti. Un esempio me lo fornisce proprio il caro Davide, che da quando ha iniziato il proprio percorso da blogger ha aumentato le visite in modo inatteso: è risaputo che il turista, all'inizio della sua fase decisionale raccoglie informazioni, e su quelle poi basa la sua scelta. (segue... devo chiudere l'agenzia!)
stl si parte
Posted On giovedì 24 gennaio 2008 at alle 11:33 by Marco Ruggiero
Piattaforma di vado: i dati completi?
Posted On venerdì 18 gennaio 2008 at alle 09:56 by Marco Ruggiero

Turismo e Savona
Posted On sabato 7 luglio 2007 at alle 14:17 by Marco Ruggiero
Sono state pubblicate on-line le statistiche relative al movimento turistico in provincia di Savona, redatte dalla Camera di Commercio.
Cresce la domanda turistica nel suo complesso, soprattutto negli esercizi complementari (come i campeggi, gli agriturismi ed i bed&breakfast) e si conferma il mercato tedesco come il più redditizio, oltre che fedele.
Aumenti percentuali di rilievo (ma non in valori assoluti), si registrano dai paesi dell'Est Europeo (Croazia, Romania, Lituania), mentre è forte la diminuzione dei Cinesi (davvero strano a dirsi, bisognerebbe analizzare meglio il caso, per comprendere se è una riduzione di natura temporanea dovuta per esempio al tasso di cambio svantaggioso o se c'è un calo strutturale della domanda).
Ho approfondito invece il calo Svizzero, andando subito a verificare se la riduzione potesse essere causata da un rafforzamento del cambio EUR/CHF, e ne è risultato che sì, il calo potrebbe derivare dalla perdita di valore del Franco Svizzero, che in un anno ha perso il 3,9% (dati fxtop).
Ovviamente questo non spiega totalmente il calo, ma in parte lo giustifica.
La perfomance del 2006 ci fa uscire dal brutto calo subito nel 2004/2005, e se il 2007 confermasse il trend il Savonese tornerebbe ad essere una delle maggiori province italiane quanto a vocazione turistica.
Ovviamente sarebbe molto bello se in questo contesto un forte peso lo assumesse il neonato STL "Italian Riviera". Per la notizia della nascita ringrazio Roberta Milano, la quale si può rassicurare perchè, il giorno della presentazione della bozza del STL, l'assessore Scrivano asserì che il dominio "italianriviera", in tutte le sue estenzioni, era già da tempo in possesso della "lungimirante" Provincia di Savona. VEDREMO...
LSJ campioni del torneo SACS-CUS 07
Posted On venerdì 6 luglio 2007 at alle 14:50 by Marco Ruggiero
"Offerta didattica e prospettive di sviluppo del Campus Universitario di Savona"- Martedì 12 ore 10.30 Palazzina Lagorio
Posted On lunedì 18 giugno 2007 at alle 17:49 by Marco Ruggiero
Noi c’eravamo. Non avevamo un invito ufficiale, non avevamo ricevuto una mail se non quella che noi stessi abbiamo girato ai nostri associati, prendendola dalla news RSS del sito del Campus. L’abbiamo girata pensando che fosse interesse degli studenti conoscere le prospettive di sviluppo del Campus. Ma non si è parlato di questo. Il tutto era organizzato come conferenza stampa, avendo invitato, oltre ad alcune testate giornalistiche, i responsabili della formazione post-scolastica delle scuole superiori savonesi. Alla cattedra erano presenti i vari presidenti di corso delle facoltà presenti a Savona, più la Preside di Economia, la prof.ssa Massa, ed un delegato del Preside di Ingegneria, oltre al Presidente di Spes prof. Alessandro Schiesaro. I corsi si sono presentati, hanno cercato di vendere ognuno le proprie carte, chi più organizzato dati alla mano, chi meno. Si sono fatti concorrenza. Ognuno cercando di rubare un po’ di tempo all’altro. Infine i presenti hanno parlato, hanno chiesto che fosse il Campus ad andare nelle scuole a presentarsi, gli studenti delle superiori hanno problemi a spostarsi da scuola (pareva avessero meno problemi i pastori ad effettuare la transumanza). Giustamente qualcuno ha detto che devono essere le scuole a chiedere al servizio formazione d’Ateneo la visita di uno o più corsi presso le stesse. Oggi i corsi si presentavano come Campus, e lo stesso hanno fatto e faranno all’Open Day di ottobre. Oggi doveva vedersi l’effetto sinergico, non singoli corsi di studio, ma un Campus, con tutti i suoi pregi, la sua vita. Allora ci chiediamo: come si può presentare la vita del nostro Campus senza coinvolgere chi organizza le feste e raccoglie gli studenti in una Associazione? Perché parlare di come è bella la vita all’interno del Campus, di come gli studenti, aggregandosi e condividendo conoscenze, possano aumentare la loro cultura e la loro preparazione al mondo del lavoro, senza far parlare chi ha vissuto questa esperienza sulla propria pelle? Lo stereotipo dell’ingegnere chiuso, che non sa comunicare con chi non lavora nel proprio campo, in questo Campus viene superato, e lo è stato per molte persone che noi personalmente abbiamo conosciuto. Ma non presentare queste persone a chi deve scegliere se venire o meno al Campus, è darsi la zappa sui piedi. Attendiamo sviluppi. Speriamo che le critiche vengano recepite nel giusto verso. Speriamo di crescere ognuno dai propri errori, ma anche, se possibile, da quelli degli altri.
Ma non si parlava di turismo?
Posted On giovedì 8 febbraio 2007 at alle 15:38 by Marco Ruggiero
- (...)favorire l'efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo equilibrato della rete distributiva(...);
- incentivare la valorizzazione e la salvaguardia del servizio commerciale nelle aree urbane, rurali, montane e, in particolare, nell’ambito dei centri storici;
- concorrere al coordinamento delle attività lavorative rispetto agli orari delle attività commerciali in modo da favorire l'autodeterminazione del tempo e il rafforzamento delle pari opportunità tra uomini e donne al fine di un migliore equilibrio tra le responsabilità familiari e quelle lavorative e una migliore ripartizione delle stesse all'interno della famiglia.(...)
Fini certamente meritevoli.. ma, come si sa, il fine non giustifica i mezzi. Ciò che desta le mie perplessità è l'art.115, che detta le disposizioni per l'orario di apertura degli esercizi di vendita commerciale al dettaglio. Queste attività, infatti, possono rimanere aperte dalle 7 alle 22, massimo 13 ore al giorno (18 per la somministrazione di bevande). Fin qui tutto pacifico, nulla di esageratamente anormale (escludendo forse una eccessiva regolamentazione del mercato, che può sfavorire l'ingresso di nuovi operatori, ma è presto per dirlo). Diversa, invece, la questione delle festività: queste attività devono osservare la chiusura domenicale, festiva e le mezza giornata infrasettimanale!! C'è una deroga esplicita che è data dalla possibilità di determinazioni diverse dei Comuni, in accordo con le rappresentanze di categoria, i sindacati, ecc.. Tutto questo nell'ottica di tutelare i diritti dei lavoratori. Inoltre vengono elencate le fastività in cui è possibile rimanere aperti e obbligati a rimanere chiusi se non sussiste una diversa determinazione dei comuni.
Certamente è un passo avanti nella tutela dei lavoratori: non si è più assogettati ai maniacali orari di alcuni titolari, ma mi riservo dei dubbi relativi alla eccessiva intromissione delle istituzioni all'interno del mercato, e soprattutto al fatto che, mentre si aspetta che i comuni decidano, gli esercizi devono rimanere chiusi la domenica.
A Savona spesso si sono sentite critiche per l'eccessiva chiusura domenicale degli esercizi nel centro storico, soprattutto nelle domeniche in cui ci sono migliaia di arrivi turistici grazie a Costa. La dispersione di moneta che ne deriva è elevata. E molte sono state le spinte affinchè gli esercenti si mettessero daccordo per rimanere aperti nelle festività, soprattutto considerando la forte vocazione turistica della zona. Ma sembra che il rito di darsi la zappa sui piedi sia diventato consilidato: da una parte si spinge per aumentare l'offerta, dall'altra le restrizioni sono sempre maggiori. Alla faccia della politica organizzata e coerente.
Porto ora un esempio: a Viareggio, in estate, i negozi lungo la passeggiata sono aperti fino alle 23.30 (alcuni anche oltre), e fanno orario continuato la domenica, senza giorni di riposo infrasettimanale. Questo solo per tre mesi, ma anche in inverno la domenica sono aperti tutto il giorno (parlo di tre anni fa, nell'ultima mia estate viareggina, ma non penso le cose siano cambiate più di tanto). Potremmo pensare: poveri dipendenti! Invece no, perchè hanno turni abbastanza rigidi, e coprono l'orario di apertura con nuove assunzioni stagionali. Ecco infatti che il lavoro stagionale non riguarda solo ristoranti e alberghi, ma anche esercizi di commercio, con effetti positivi sull'economia locale. In liguria (e specialmente nella provincia di Savona) la stagionalità non è molto elevata, sia grazie alla costanza dei flussi turistici lungo l'arco dell'anno, ma anche, a causa questa volta, dell'offerta poco elastica, che può causare disservizi.
La speranza (che il turismo non rimanga una cosa di cui si parla e basta) è l'ultima a morire.
Ricambio generazionale
Posted On lunedì 27 novembre 2006 at alle 11:12 by Marco Ruggiero


- -scarso senso di appartenenza al Campus: molti studenti, anche frequentanti, dopo le lezioni scappano via a più non posso, non coltivando amicizie all'interno dell'università, continuando a frequentare gli stessi gruppi che frequentavano prima dell'inizio della vita universitaria;
- -scarso interesse verso le attività esterne alla carriera universitaria: frequentano il Campus hanno amicizie con altri studenti, ma non gli interessa di espandere il loro curriculum con qualcosa di altamente formativo come l'appartenenza ad una Associazione, che può essere un vero e proprio banco di prova prima di inserirsi nel mondo lavorativo;
- -cattiva considerazione delle persone che frequentano l'Associazione e che si impegnano per ottenere qualcosa sia per gli altri studenti che per loro stessi: queste persone vengono considerate come arriviste, che cercano di infilarsi ad ogni costo in qualcosa per essere al di sopra degli altri;
- -interesse nullo per le attività che non comportano una remunerazione.