Piattaforma di vado: i dati completi?
Posted On venerdì 18 gennaio 2008 at alle 09:56 by Marco RuggieroPur rischiando di cadere nel banale, non posso tirarmi indietro dal parlare del Terminal Multipurpose di Vado Ligure. Già in passato mi sono interessato a questo progetto, inizialmente criticandolo apertamente (il primo anno di Università, durante una lezione con il dott. Arcolao, ex direttore del reparto turismo della Regione Liguria), quando ancora non se ne interessavano tutti ma ebbi modo di vedere il progetto durante una sessione di laurea di ingegneria. Chiesi allora ad un albergatore savonese cosa ne pensasse e mi rispose che tanto era solo un progetto, che non si sarebbe fatto nulla. Ben di altro avviso era due anni dopo, quando la questione piattaforma venne a galla suscitando l'ira di cittadini, amministratori (che prima se ne erano stati buoni buoni ad aspettare un fallimento del progetto mai arrivato) ed operatori turistici (albergatori e gestori di bagni marini). Poi mi posi la domanda fatidica: ma non potrebbe davvero essere molto più utile al territorio il terminal, rispetto ad un turismo che non riesce a ridecollare a Savona? Da quel momento ho aspettato che qualcuno rendesse pubblica un'analisi costi-benefici o meglio metodi di valutazione degli impatti molto più precisi (tipo matrice di leopold o di adkins-burke), fornendo così alla popolazione un giusto metro di valutazione (e pur sappiamo che molte volte non basta, essendo molto in voga il principio not in my garden). Ma nulla è arrivato.
Ciò che ha suscitato questo articolo è stato in primis il post di Marco Bertolotto, Presidente della Provincia di Savona. In questo post non ci sono dati per un confronto tra proposte alternative, ma si vedono solamente i dati di altre piattaforme. E' questa la chiarezza con il quale si cerca di convincere la popolazione? E' importante sapere che ci saranno molti nuovi posti di lavoro, ma si tengono in considerazione gli sforzi, anche economici, fatti finora per il turismo che sarebbero resi vani? Si considera la perdita di attrazione che avrebbe la nostra area con un'opera di così forte impatto?
L'altra cosa che mi ha portato a scrivere questo post è stata la dichiarazione del presidente dell'associazione albergatori Galtieri. Va bene voler spostare la tipologia di turismo da balneare a culturale e sportivo, ma puntare su turismo d'affari a Savona, legato per di più ad un ecomostro come un terminal di stoccaggio di container navali, quando i vicini di casa del finalese (stesso STL) puntano su turismo leisure, mi sembra un buon modo di affossare entrambi!